21 maggio 2010

Quei Cavalieri che ci saranno ma non si vedranno...

I "Cavalieri Bianchi di Seborga" non sono gli unici che hanno ricevuto l’ordine “dall’alto” di non presenziare ufficialmente alla cerimonia d’investitura del nuovo Principe: anche i Cavalieri di San Bernardo hanno ricevuto una simile direttiva.
Il Gran Maestro del Sovrano Ordine Cavalleresco di San Bernardo di Clairvaux, Mario Benvenuti, ha ordinato ai propri Cavalieri di “…non indossare mantelle e quant’altro recante l’insegna dell’Ordine” avvertendo al tempo stesso, coloro che avessero dei ripensamenti in merito, che “…la disobbedienza non fa parte dell’essere Cavaliere”.
Stiamo assistendo ad un boicottaggio generale, a una dimostrazione di dissenso e di protesta per il risultato delle votazioni o gli Ordini Cavallereschi non si sentono piu` i benvenuti nel Principato?
È difficile da spiegare in queste prime ore, ma non mi sorprenderei se i Seborghini incominciassero a mettere in dubbio il senso e la validità di queste iniziative e a meditare sul ruolo presente e futuro di questi Ordini che dovrebbero essere al servizio del Principato.
Qualcuno mi ha ricordato che a pagina 53 degli Statuti Generali c’è il testo di un giuramento che riguarda i Cavalieri della Corona. Ma esistono ancora questi Cavalieri?
Il Direttore
SeborgaPress

Nel frattempo, in merito al comunicato del V.E.O.S.P.S.S., il Maestro dei Priori, Remo Ferrari, si è espresso in qualità di Portavoce dei Priori rappresentanti del Popolo Seborghino, dichiarando quanto segue:
“Siamo pienamente consapevoli dell’importanza di tener vivi i presupposti storici e la Sacralità di Seborga, di cui il suddetto Ordine si vuol far carico, inoltre, umanamente, capiamo il Loro disappunto per un risultato elettorale dimostratosi al di fuori delle Loro aspettative.
Siamo convinti, altresì che gli Ordini Cavallereschi a servizio del Principato e/o del Principe dovrebbero, comunque e sempre, tenere posizioni meramente “SUPER PARTES”.
Remo Ferrari
Maestro dei Priori
Capo dei Rappresentanti del Popolo Sovrano.
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Altri commenti ricevuti:
Da un cavaliere di San Bernardo di Seborga:

In riferimento agli articoli che sono usciti in questi giorni sui principali quotidiani online della riviera in riferimento alla non partecipazione dei cavalieri di Seborga durante l'investitura del Principe S.A.S. Marcello I, desidero scrivere alcune precisazioni personali.
In quanto io stesso Cavaliere di San Bernardo, principale ordine riconosciuto dal Principe Giorgio I, spero che non venga più menzionato il Sig. Mario Benvenuti in qualità di gran Maestro, in quanto egli stesso fu cacciato dal Principato con ordinanza di S.A.S. Giorgio I. Come ad oggi, abbia potuto rappresentare questo titolo, rimane un mistero, in quanto non dovrebbe nemmeno indossare il clamide.
Sono sinceramente dispiaciuto che alcune persone si attribuiscano titoli o onoreficienze, o addirittura come nel caso del Sig. Mario Benvenuti si autoproclamino.
Tengo a precisare che il Marcello I è stato proclamato Principe per elezione popolare, e nulla hanno potuto, nonostante i tentativi di contrasto, questi ex cavalieri, di accapararsi quella gloria che di fatto non hanno mai avuto, poichè lo scopo del cavaliere, non è l'arroganza, ma l'umiltà.
Mi scuso per l'intervento polemico, ma è triste vedere un vano tentativo di una persona che falsamente si è dichiarata amante del Principato di Seborga di boicottare un evento fiabesco come l'inconorazione del Principe.
Viva i Seborghini e i cavalieri che umilmente usano la spada come simbolo di pace e difesa spirituale, non per colpire alle spalle i cittadini di questo meraviglioso paese.
Gianni Regazzi (21/5/10)
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Replica del Dr. Benvenuti:
Nel informarvi che il Sig. Gianni Regazzi, ci risulta, non essere mai stato investito cavaliere di San Bernardo, in quanto fino ad oggi solo Giorgio I aveva investito e consacrato i Cav. Di San Bernardo, vorrei altresì precisare, che un Gran Maestro non si auto-nomina, ma è eletto da un capitolo di Maestri dell'Ordine con giuramento e firma del verbale.
Giorgio I con il grado di Gran Ufficiale dell'Ordine non aveva l'autorità di "cacciare" nessuno dal cavalierato, tanto meno dal Principato un Console da lui voluto e legalmente riconosciuto, da 15 anni, dalle autorità del paese ospitante in più grande e fraterno amico fino alla fine dei Suoi giorni. “I documenti parlano”.
Non capendo questa guerra mediatica che si è scatenata nei miei confronti, consiglio a chi non conosce storia e fatti di avere l'accortezza di astenersi dai giudizi. Prego di voler pubblicare il chiarimento in allegato:

Senza voler creare ulteriori polemiche, inappropriate e sterili, vorrei rispondere brevemente alla domanda, della giornalista Loredana Demer, apparsa sul Secolo XIX del 21 Maggio 2010.
“Una Protesta contro il nuovo Principe o più probabile, come sussurrano i seborghini, una forma di reazione dovuta al fatto che lo stesso Benvenuti sponsorizzava il rivale di Menegatto, Pepi Morgia che non è riuscito però a farsi eleggere? ”
Innanzi tutto un Gran Maestro non sponsorizza nessuno, se mai è di diritto una guardia a protezione dei seborghini e del principato, e quindi si aspettava che ogni partecipante alla carica di principe (e non solo il Pepi Morgia), come usanza in un principato cistercense, avrebbe dovuto, almeno per diplomazia, avere l’accortezza di sentire i pareri dei due rappresentanti degli Ordini creati dal compianto principe Giorgio I.
In quanto ai “sussurri”, vorrei che si fossero udite anche le parole gridate rivolte ai cavalieri subito dopo le elezioni, sulla pubblica piazza. “Adesso, coda fra le gambe e fuori dai c….ni, Seborga è nostra, via tutti!
Questo il vero motivo per il quale gli Ordini Cavallereschi non saranno presenti in forma ufficiale il 22 Maggio. Ricordo, che i cavalieri di San Bernardo, hanno giurato fedeltà al principato, è di DIRITTO hanno la nazionalità di Seborga, voluta da Giorgio I e dai segorghini stessi per Statuto. Forse alcuni “seborghini” non lo sanno.
Per concludere, porgo le mie più sentite congratulazioni al nuovo Principe Marcello I augurandogli una felice e lunga reggenza.
G.M. Sovrano Ordine Cavelleresco di San Bernardo di Clairvaux
Dr. Mario Benvenuti
Ringraziamo il Dr. Benvenuti che ci ha rivelato la ragione per la quale gli Ordini Cavallereschi non saranno presenti in forma ufficiale all'investitura.
Sono certo che gli Ordini si saranno chiesti il perche` di questo "rigetto" da parte della gente, a elezioni avvenute. Qualcosa, evidentemente, ha innescato questo processo di rigetto.
Dopo tutto, se gli Ordini sono una guardia a difesa del Principato e dei Seborghini, e` veramente un fatto grave e serio quello che si e` verificato e merita la massima attenzione da parte di tutte le parti interessate.
Forse, dopo la cerimonia di investitura, ne sapremo di piu` o forse lo stesso Dr. Benvenuti ci spieghera` che cosa i Cavalieri hanno dedotto e intendono fare per riguadagnare la fiducia e il rispetto da coloro che l'anno persa.
Non c'e` nessuna guerra mediatica, mi creda, ma solo la voglia di chiarimenti e di guardare al futuro di Seborga con o senza mantelli...
Il Direttore